L’amaritudine della perdenza
Baci e abbracci persi o non concessi, carichi di travolgenti, pericolose conseguenze, che menti educate misurano o seppelliscono;
Tempi e giorni infiniti, mai riempiti o conosciuti, gravidi di paure future, immaginate nello stomaco, asfissianti nella testa, lancinanti nella bocca;
Terre nuove, prive di scoperta e di passi calpestati, terre ignote da freddare la pelle, così popolate da accendere le solitudini;
Lavori asfissianti, smorzati di creatività, smembranti per l’incertezza di domani;
Volontà negate e slanci abortiti nella pancia, schiacciati in un mondo di mezzo consumato, in una perdenza di vita che è parvenza senza forma, impeto fiorito senza odore.